Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing®
Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing® - Rolfing®: armonia ed equilibrio nella struttura corporea attraverso il tocco e l'educazione al movimento. Integrazione Strutturale, Postura , Benessere, Fascia
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Ed eccoci giunti al sesto incontro della serie: ROLFING • TERAPIA FASCIALE • ARTI CORPOREE Il 07 Maggio alle ore 18:00 sul canale Facebook di AIR, sarà trasmesso un live meeting con tema: Rolfing e Arti Marziali: Le antiche arti marziali incontrano la Fascia Partecipazione libera, basta andare nella pagina Facebook di AIR e attendere l'inizio della live Durata: 1h – Piattaforma Facebook Moderatrice: Marina Blandini, Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Marcel Teeuw, Rolfer, Operatore Rolf Movement, insegnante Karate Kyokushin Andrea Brighi, Rolfer️, Insegnante di Kung Fu e Taijiquan Pierpaola Volpones - Chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia SEGUICI SU FACEBOOK! Resta informato! Accedi alla pagina e metti un mi piace per essere avvisato quanto il webinar sarà trasmesso. Non hai un profilo Facebook? Nessun problema, i giorni successivi il video sarà reso disponibile qui e sul canale YouTube Ufficiale Tra ricerca, tradizione, innovazione e applicazione, in occasione del 125esimo anniversario della nascita di Ida Pauline Rolf, l'Associazione Italiana Rolfing, a partire dal 20 Marzo, ha lanciato una serie di incontri tematici, online e gratuiti, con diversi professionisti del lavoro corporeo, che hanno già integrato, con successo, nel loro flusso di lavoro quotidiano le ultime scoperte sulla Fascia. Un'apertura alla conoscenza di come la geniale intuizione di Ida Pauline Rolf abbia orientato la Ricerca Scientifica e di come le relative scoperte abbiano migliorato la pratica professionale.
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Dalla rubrica "Ho cura di me: scelgo il Rolfing®" promossa dall'Associazione Italiana Rolfing® e Formazione Rolfing® Italia: curiosità, aneddoti e conversazioni dal mondo della comunità italiana dei Rolfer™. Secondo incontro con Marina Blandini e Marcel Teeuw, Certified Rolfer™ tenutosi il 30 Aprile 20202 sulla pagina facebook Ufficiale dell'Associazione. Maggiori informazioni sul rolfing: www.rolfing.it #scelgoRolfing #rolfing #incontrilive #live
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“A Natale regala Benessere con il Rolfing! L'Integrazione Strutturale Rolfing® che dona equilibrio e dinamicità ai movimenti, migliora la postura, incrementa le performance atletiche restituendo maggiore elasticità ed armonia nei movimenti. Un “dono” sempre gradito per far star bene i propri cari! Contatta il Rolfer più vicino a te! Clicca sul link sotto per trovare il Rolfer™ più vicino a te TROVA IL ROLFER
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Sono arrivata alle 10 sedute senza dolori, senza problemi. Se però potevo esprimere un desiderio, era quello di trovare maggior agio nel mio bacino, volevo essere meno lordotica a livello lombare. E già nel primo colloquio la mia rolfer mi stupì dicendomi qualcosa del tipo: “un certo grado di lordosi lombare è fisiologica e tu non sembri averne un eccesso. Esploreremo insieme questa sensazione di disagio che senti in questa zona nell’insieme del tuo corpo…” Sorrisi e pensai che forse lei non aveva capito bene il mio problema. Certo, non sapeva che io ho anche L6, che tutti i miei disagi li ho sempre avuti lì, etc, ma poi avrebbe capito… Invece sono stata io a scoprire ciò che lei forse aveva già intravisto in quel primo incontro, quello di cui io, il mio corpo, avevamo fame: di piedi che mi permettessero di sentirmi solida, sicura. Sentendo la spinta sotto ai piedi quando camminavo. Un collo che mi permetteva di guardare all’orizzonte e non solo davanti a me. Un bacino che poteva muoversi liberamente e non stare bloccato in una unica posizione. Una bocca che potesse chiudersi in modo perfettamente complementare, sentire le due arcate dentali combaciare perfettamente e con grande leggerezza, senza più stringere. Scendere ogni volta dal lettino e scoprire che i miei piedi erano leggeri e solidi nello stesso tempo. Che la terra mi offriva sostegno e non cercava più di tenermi incollata a sé. Percepire, scoprire ad ogni seduta la possibilità di stare nello spazio con una postura diversa, che influenzava incredibilmente anche il mio stato interiore. E scoprire anche che potevo ricreare alcune di quelle posture più comode se, una volta fuori da lì, prestavo attenzione al mio corpo e al mio stato interiore, anche se con il passare dei giorni tendevo a dimenticarmi come evocare quelle nuove posizioni. Che la mia rigidità nel collo poteva cambiare se mi ricordavo di percepire il mio bacino, come stavo seduta. Ricordavo che la sensazione nel corpo poteva essere diversa ma non riuscivo più a ricreare quello spostamento nel corpo che mi permetteva di sentirmi con quella determinata sensazione. Ho avuto l’impressione di avere dei “binari” posturali, come se alcuni miei schemi motori fossero così antichi, consolidati e significativi per me, che c’era bisogno di più occasioni di incontro con questi nuovi schemi,apportatori di maggior agio, per poterli integrare davvero. Di avere un ritmo di accoglienza più lento. Nella vita quotidiana questo antico poi riemergeva prepotentemente in certe situazioni e anche se razionalmente sapevo che stare con la testa in alto, con i muscoli dietro del collo contratti, con le dorsali bloccate non mi avrebbe aiutata a affrontare con maggiore economia quello avevo di fronte, è come se tutti questi atteggiamenti nel loro insieme avessero avuto un significato profondo per me, per la mia storia, che prevaleva su ciò che io razionalmente consideravo più vantaggioso. E allora percependo da una parte la frustrazione legata a questo stato del mio corpo e alla nostalgia di quello stato così piacevole, nello stesso tempo provavo gioia perché nutrivo fiducia e sicurezza che quello stato non era temporaneo e dipendeva dalle mani di qualcun altro, ma era qualcosa che esisteva dentro di me, una potenzialità. Come l’imparare a camminare e parlare da piccoli, qualcosa che è nella saggezza del corpo, e che io posso favorire l’emergere di queste nuove possibilità corporee, mettendomi nelle giuste condizioni ambientali che mi possono offrire gli input e gli stimoli adeguati che facilitano e sostengano questo mio ulteriore apprendimento. Fare l’esperienza del globale che prende il sopravvento sul locale, questo concetto mi ha richiamato l’attenzione su un modo di funzionare: quello democratico, dove la maggioranza vince sulla minoranza. Perdendo così il contributo di questa minoranza, che diventa silente, o arriva addirittura a opporsi alle azioni che la maggioranza cerca di realizzare. Questa modo di funzionare, che genera una perdita, l’avevo già trovato a livello delle mie sensazioni e dei miei pensieri. Durante le sedute l’ho visto anche nella carne. Mi occupavo di ogni livello del mio essere: per i pensieri, ossia a livello del linguaggio con la Comunicazione nonviolenta, a livello delle sensazioni con il Focusing, e a livello del mio corpo di carne con il Rolfing. Ho confermato che è il modo di funzionare, di usare il corpo che fa la differenza. E ho capito che ogni formazione mi permette di allenare la mia capacità di tenere l’attenzione su quale modo di funzionare voglio che stia alla base del mio sistema. Un modo che sostenga l’equilibrio a livello mentale, di sensazioni e del corpo.
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L'inizio di un nuovo anno scolastico porta eccitazione e gioia sia per i bambini che per i genitori, tuttavia, un aspetto spesso trascurato è l'impatto dei pesanti zaini scolastici sui nostri piccoli studenti! Gli zaini scolastici sovraccaricati possono portare a stanchezza, tensione muscolare e dolori alla schiena. Inoltre, possono causare problemi posturali a lungo termine, come la distorsione delle curve naturali della colonna vertebrale e l'arrotondamento delle spalle. Come genitori responsabili, è cruciale adottare misure pro-attive per proteggere la postura dei nostri figli. In questo articolo esploreremo alcune modalità efficaci per preservare la postura del nostro bambino quando porta uno zaino scolastico. Misura Corretta dello Zaino Scolastico l primo, e più essenziale, passo per proteggere la postura del tuo bambino è assicurare la misura corretta dello zaino scolastico. Lo zaino dovrebbe essere regolato in modo ottimale per aderire saldamente alla schiena del bambino, con il carico distribuito uniformemente. Le spalline regolabili e imbottite, insieme a una cinghia toracica e una cinghia in vita, possono ridurre significativamente il peso sulle spalle e alleviare lo stress sulla colonna vertebrale. Controlla e regola regolarmente le cinghie man mano che il tuo bambino cresce, per assicurare un fit confortevole e di supporto durante tutti gli anni scolastici. Fai fare Esercizio e Sport e incentiva il tuo bambino a partecipare a un'attività fisica regolare e a praticare sport. Questo non è solo benefico per la loro salute generale, ma gioca anche un ruolo cruciale nella protezione della loro postura. L'esercizio aiuta a rafforzare i muscoli, migliorare la flessibilità e alleviare la tensione accumulata dal trasporto di pesanti zaini scolastici. L'attività fisica quotidiana promuove un sistema muscolo-scheletrico ben equilibrato e contribuisce a una postura più sana. Favorisce anche un atteggiamento positivo nei confronti dell'essere attivi, il che sarà di beneficio al tuo bambino per tutta la vita. Rolfing® come Misura di Supporto Il Rolfing® è un metodo potente ed efficace per sostenere la postura e il benessere generale del tuo bambino. La Rolfing è una tecnica manuale orientata alla fascia corporea che mira a ottimizzare la struttura del corpo, rilasciare tensioni e migliorare la flessibilità. Questo approccio delicato e mirato può sostenere la postura eretta, contrastare posture sbagliate, tensioni e blocchi, e prevenire efficacemente il dolore. Collaborando con un Rolfer® esperto, puoi aiutare il tuo bambino a mantenere una postura sana durante gli anni cruciali della crescita. Come genitori, è nostra responsabilità assicurarci del benessere e dello sviluppo dei nostri figli e proteggere la loro postura è un aspetto essenziale di questa cura. Seguire questi semplici consigli, può migliorare la qualità posturale del tuo bimbo e prevenire l'insorgenza di condizioni più serie. Dai il benvenuto al nuovo anno scolastico con consapevolezza e adotta misure proattive per garantire che i tuoi figli prosperino sia dal punto di vista accademico che fisico. CONTATTA IL ROLFER PIÙ VICINO Fonte: European Rolfing Association Articolo originale: https://rolfing.org/articles/blog/how-protect-your-childs-posture-when-wearing-school-bag?ra
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Rolfing®: è una possibile risposta al tuo dolore cronico? "quella notte e nei giorni successivi osservai come si sente il mio corpo dopo il Rolfing®. Mi sento equilibrato, stabile e con i piedi per terra e sto girando la testa con maggiore facilità. C'è un pochino di morbidezza sul mio petto dove la fascia è stata rilasciata, ma tutto sommato mi piace, come se avessi fatto un buon allenamento... " Un articolo/testimonianza sul Rolfing® e le sue azioni sul benessere generale del corpo, leggi tutto nel link sotto LEGGI TUTTO Fonte originale: http://www.nourishtheguide.com Autore: Ché Miller Versione in inglese sul sito dell'European Rolfing® Association
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Immagini dinamiche Esami elettromiografici dimostrano una diversa intensità e cronologia dell'attivazione muscolare, a seconda di come uno stesso tipo di movimento venga pensato, organizzato ed eseguito. Le indagini rivelano anche una diversa stabilità e forza, se le direzioni del movimento si proiettano nello spazio. Ad esempio, un braccio sollevato davanti a noi, resisterà meglio ad una pressione esercitata dall'alto, se, distendendo le dita, immaginiamo che dai polpastrelli escano dei fasci di luce che prolungano nello spazio la direzione data dalle dita; risulterà invece più debole se non si attiva la proiezione. Ben radicati, proiettarci oltre i confini della materia corpo ci espande e rende forti. Gli orientali "evocano" e si relazionano, durante le classi di pratiche del corpo, a diverse immagini, che diventano supporto per il movimento e lo modificano profondamente. Nelle tradizioni orientali, le meditazioni, le forme, le posizioni e le sequenze di movimento sono designati con nomi di animali, paesaggi, movimento degli astri etc. Anche nella danza contemporanea si usa offrire agli studenti "immagini dinamiche", che aiutano il corpo a trovare soluzioni e organizzazioni nuove di movimento. I circensi e gli acrobati, per spiccare il volo, pensano di voler saltare più in alto della loro effettiva meta, e gli sportivi, per ottenere migliori risultati, usano tecniche basate su principi simili. Nel Rolfing® e nel Rolf Movement, utilizziamo "immagini" per risvegliare i sensi. Questi giocano un ruolo importante per attivare l'orientamento verso la terra, che ci sostiene e verso lo spazio, che ci incuriosisce ed interessa, perché è lì che troviamo "l'altro", ossigeno, cibo, acqua, luce, indispensabili al nostro "stare in vita". La motivazione (vocabolo, che etimologicamente, riporta al concetto del moto) a spostarsi nasce, spesso, dalla necessità di relazionarsi con ciò che abita l'universo esterno al corpo. Osservando i bambini, è evidente che il motore del movimento è il voler raggiungere un oggetto/gioco/seno materno, con gli occhi, la bocca, la mano; è così che si sviluppa il tono muscolare, il sistema motorio e nervoso. L'evoluzione è una risposta al bisogno, alla necessità, alla motivazione. Respirare, immaginando un profumo da noi preferito, può davvero modificare quel sistema complesso, che è l'atto di inspirare, per esempio. Muoversi, immaginando di volersi spostare al sole, per riceverne calore sulla pelle, è ben diverso dal muoversi, con l'indicazione di spostarsi secondo una coordinata spaziale, come destra, sinistra, avanti, indietro, giù e su. L'immagine dinamica serve e nutre il movimento. Non siamo essere bipedi, perchè più di 200.000 anni fa un istruttore di posturale ci indicava di stare dritti con la schiena. Le tesi e le ipotesi sono molteplici; certamente, sia la necessità di coprire maggiore spazio con lo sguardo, per controllare il territorio circostante, sia l'esigenza di agevolare gli arti anteriori, sgravando gli stessi dalla funzione di sostegno, per poter meglio interagire manualmente con le cose, sono entrambi aspetti, che hanno giocato un ruolo importante nella conquista della posizione bipede eretta. Osservando gli animali, si nota che nell'atto di orientarsi "sollevano i sensi", li dirigono verso l'esterno, si raddrizzano per registrare ciò che accade attorno, specie se, per esempio, un suono o un odore attirano la loro attenzione, minacciando la loro sicurezza. Quando c'è orientamento, l'organizzazione del sistema motorio diventa efficace, il corpo sveglio, più elastico e pronto ad adattarsi e a muoversi, senza superflua tensione. Il Rolfing® tende a migliorare la stabilità dove è mancante, e lo fa, appunto, anche vivificando "il senso degli orientamenti". La ricerca dell'equilibrio, tra stabilità e mobilità, è uno degli obiettivi del Rolfing® e del Rolf Movement ed è, anche, alla base di ricerche e metodologie sul movimento, alle quali molti professionisti della danza si rivolgono, come Bartenieff Fundamentals, Contact Improvisation, Release technique, Feldenkrais, Body Mind Centering. Conclusioni Ben orientato e ben integrato, il corpo cerca la coordinazione migliore. Il presupposto, per un movimento efficace e armonico, è il buon orientamento tra terra e cielo, e non c'è da stupirsi: siamo esseri, che vivono tra terra e cielo. Riscoprire-costruire, ogni volta, il giusto orientamento ci rende pronti al movimento, sensibile e cosciente. Il danzatore sottopone a stress prolungati muscoli e articolazioni; l'integrazione Strutturale/Rolfing® è un valido strumento, che lo educa a prendersi cura di sé e lo aiuta, quindi, a prevenire disagi, che potrebbero compromettere la sua l'attività. I diversi danzatori, che si rivolgono ai Rolfer, nonostante siano già ben allenati a "sentirsi", trovano il Rolfing® un metodo apprezzabile, che modifica il modo di essere nello spazio e nel tempo, che offre una visione del corpo speciale e che merita di essere presa in considerazione. Autore:Anna Paola Bacalov Danzatrice, coreografa e Certified Rolfer™ *Il pensiero contenuto nell'articolo scaturisce dall'esperienza, dall'apprendimento e dalla riflessione personale sulla danza, sul Somatic Experiencing e sul Rolfing® FONTI H. Godard*, C. Pirovano∞, L. Bedodi∞∞, A. Cola∞∞, G. Galperti∞∞, R.Sensi∞∞ and G. Martino∞.† †* Universite de Paris VIII Saint Denis.† †∞ METIS - Medicine and Memory - International Center of Studies and Therapies for Women's Health - Milan.† †∞∞ Rehabilitation Dept. - National Cancer Institute - Milan.† ††REFERENCES† ††1. Martino G., Prevenzione e terapia degli esitt. In U. Veronesi (Ed.) : Manuale di senologia oncologica. Milano: Masson, 1993, pp. 431442.† ††2. Martino G.,II recupero del paziente oncologico: aspetti psicologici e riabilitativi.†In G. Beretta, E. Ghislandi, G. Luporini, A. Scanni (eds.) Atti del XV Corso di Aggiornamento in Oncologia Medica. Milano, 2629 giugno 1994. Milano: AIOM, 1994, pp. 439443.† † 3. Merson M.. Pirovano C., Balzarini A., Luini A., Biasi S., Galimberti V., Genitoni V., MuscoUno G., Veronesi P., The preservation of minor pectoralis muscle in axillary dissection for breast cancer: functional and cosmetic evaluation. Eur.J. Surg. Oncol. 18, 215218, 1992.† ††4. Godard H., Le geste manquant.†In: Revue Internationale de Psychanalyse, Etats corps, Ed. èrès, Paris, 5, 1994, pp. 6375.† † 5. Lee D.N., On the functions of vision. In: H. Pick and E. Saltzman (Eds.): Modes of perceiving. Hillsdale, N.J.: Lawrence Erlbaum Associates, 1978.† † 6. Fitch H.L., Tuller B., Turvey M.T., The Bernstein Perspective: III. Tuning of Coordinative Structures with Special Reference to Perception. In J.A. Scott Kelso(ed.) Human Motor Behaviour: An Introduction. Hillsdale, N.J.: Lawrence Erlbaum Associates,1982.† † 7. Damasio A. R., L'erreur de Descartes, Editions Odile Jacob, Paris, 1995.† † 8. Edelman G. M., Biologie de la Conscience, Editions Odile Jacob, Paris, 1992† † 9. Reed E. S., An Outline of a Theory of Action System, Journal of Motor Behavior, Vol.14 No 2, 98134, 1982.† † 10. Wall J.T., Kaas J.H., Sur M., Nelson R.J., Felleman D. 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Da un lavoro in uno studio d’ingegneria, che lo portava a lavorare all’estero, ad un presente da Rolfer™. È l’esperienza di Simone Costa, Rolfer di Milano, che dopo le dieci sedute di Rolfing ha capito che la vita che si era costruito non gli piaceva più. Così ha deciso di ascoltare il suo corpo, che gli ha detto di cambiare. “Mi piace dire che è il mio corpo che mi ha fatto comprendere di voler diventare Rolfer e mi ha spinto a cambiare vita. – spiega Simone – La volontà di un dialogo più diretto con il mio corpo, di una congruenza tra ciò che facevo nella vita e ciò che, invece, sentivo più giusto per me, mi aveva già spinto verso il teatro e verso esperienze di lavoro corporeo a diversi livelli. Ero insoddisfatto, il mio lavoro non mi rispecchiava, non mi sentivo nel mio elemento. Attraverso il Rolfing ho visto chiaramente come doveva e poteva essere la mia vita”. Costa ha scoperto il Rolfing grazie a un post in Facebook, poi la curiosità di sperimentare lo ha portato in uno studio di Rolfing. Quindi il corso per diventare Rolfer. “Il Rolfing non è un massaggio, ma è altro: questa è la grande differenza rispetto ad altre tecniche di manipolazione. Non interviene sul sintomo, sul dolore, sulla contrattura, sulla postura sbagliata, ma va oltre, offrendo modalità e strumenti di conoscenza del proprio corpo, di come questo interagisce con lo spazio e con l’ambiente che lo circonda, migliorando così non solo il rapporto con se stessi e la propria fisicità, ma anche con il mondo. Attraverso il tocco del Rolfer, che incontra le diverse zone del nostro corpo, aumenta la consapevolezza e si dispiegano le potenzialità. C’è una grande differenza, quando vuoi comprendere veramente qualcosa, tra ascoltare le istruzioni, imparare ad eseguirle e diventare ciò che si è imparato. Un conto è la conoscenza a livello mentale, un conto è la messa in pratica della conoscenza, un altro è ‘saper essere’ quella cosa. È un livello più alto, che appartiene al corpo quando diventa capace di introiettare la consapevolezza. Il corpo può dire cose alle quali la mente non arriva”. Dato che il metodo di Integrazione Strutturale Rolfing considera il corpo nel suo insieme, i benefici che se ne possono trarre si riflettono su tutta la persona: sul modo di muoversi, sui dolori articolari, sullo stato emotivo. “Grazie al percorso di Rolfing, sin dall’inizio, mi sono sentito deciso, assertivo e determinato – conclude Simone - Ho capito cosa volevo dalla mia vita e ho intrapreso il percorso più efficace per avvicinarmici”. Maggiori informazioni su Simone Costa qui Sito personale
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Assumi una postura perfetta con il Rolfing®! Il Rolfing® è il metodo olistico sempre più utilizzato da professionisti, attori, performer, che hanno necessità di avere una postura perfetta, armonica ed efficiente. Questo esclusivo metodo, apporta benefici immediati all'intero corpo umano ed è capace di risolvere svariate problematiche derivanti da una postura scorretta. Ciò è reso possibile grazie alla plasticità del tessuto connettivo che permette al corpo di cambiare forma! Il Rolfer™ Attraverso il tocco sensibile e deciso, libera il corpo dalle sue restrizioni e riallinea la postura rispetto al campo di gravità, rendendola al contempo più armonica ed equilibrata. SCOPRI COME FUNZIONA Ridona Armonia e Equilibrio al tuo corpo con il Rolfing Il Rolfing® lavorando su tutto il corpo porta ad una incisiva correzione della postura fin dalla prima seduta; tessuti e muscoli tesi o viziati spesso costringono il nostro corpo ad assumere posture inefficaci. il metodo Rolfing®, a differenza di un tradizionale massaggio, lavora attraverso l'intero corpo, agisce in profondità sul tessuto connettivo e "rieduca" il tuo corpo restituendoti una immediata sensazione di benessere e una migliore postura fin da subito. PRENOTA UNA SEDUTA CONTATTA SUBITO IL ROLFER PIU' VICINO A TE! In italia sono presenti numerosi Rolfer™ Certificati ed Autorizzati che operano attivamente in tutte le regioni italiane, trova il rolfer™ più vicino a te e richiedi un primo incontro non impegnativo per comprendere come migliorare la tua postura e renderla perfetta! TROVA UN ROLFER™
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Dare forma al proprio benessere con il Rolfing® significa ripristinare il funzionamento armonico del proprio corpo attraverso il tocco sensibile e deciso del Rolfer®, liberando il corpo dalle sue restrizioni e riallineando la tua postura rispetto al campo di gravità, rendendola al contempo più armonica ed equilibrata. "Quando il corpo riesce a lavorare in modo appropriato, la forza di gravità può fluire attraverso di esso. Quindi spontaneamente il corpo guarisce se stesso" (Dr. Ida P. Rolf) Con l'arrivo dell'Autunno tornano anche i dolori di sempre: mal di schiena, mal di collo, mal di gambe, spesso si assiste ad un calo delle performance atletiche e il corpo appare meno elastico. Grazie al Rolfing puoi: Aumentare il benessere individuale Rendere il movimento più fluido ed efficiente Migliorare la consapevolezza del tuo corpo Utilizzato come metodo di integrazione strutturale da numerosi professionisti dello sport, della danza, del canto e della musica in genere, il Rolfing permette anche di portare le proprie prestazioni ad un livello successivo limitando e/o prevendendo condizioni di stress eccessive e facilitando il recupero post-traumatico. Qual'è il primo passo per star bene? Volerlo! Chiama il Rolfer Certificato e autorizzato più vicino alla tua città e richiedi un primo incontro, solitamente non impegnativo; puoi trovarlo in autonomia con il toolkit "Trova un Rolfer" oppure contattandoci per essere poi indirizzato dalla nostra segreteria. Inizia oggi il tuo percorso di benessere: TROVA UN ROLFER CHIAMA INVIA UNA E-MAIL
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L'Equilibrio è un instante in movimento, un'integrazione che dura 30 anni! Trent’anni! Sono passati 30 anni da quel giorno in cui dallo spirito pioniere e lungimirante di alcuni Rolfer™ italiani, nasceva l’Associazione Italiana Rolfing®. 30 anni di conquiste e traguardi, che hanno oggi permesso all'Associazione Italiana di Integrazione Strutturale Rolfing® di essere iscritta dal MISE nell'albo delle Associazioni che rilasciano l'attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci secondo quanto previsto dalla legge 4/2013 (artt. 4, 7 e 8). Il 20 Giugno del 1990, ad Ivrea veniva firmato l’atto di fondazione di un’Associazione basata su valori e visioni di un metodo che oggi è sempre più avvalorato da evidenze scientifiche. Da 30 Anni siamo garanti degli alti standard di qualità offerti dai nostri soci ai propri clienti, e garanzia di professionalità e preparazione per i clienti stessi. Oggi 20 Giugno 2020, celebriamo insieme un importantissimo momento della nostra storia, avremmo voluto ringraziarvi uno ad uno attraverso l’organizzazione di un grande convegno denominato “e-Coscienza” , un momento interessante, multidisciplinare e ad ampio respiro, ma il delicato momento storico, ci obbliga a rimandare. Certi di ciò che è stato realizzato fin oggi e di ciò che potremo ancora fare, continuate a seguirci sui tutti i nostri canali. Grazie a tutti Voi. Insieme, più forti, più grandi.
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Dopo il periodo estivo, con la ripresa del lavoro ritornano anche i soliti fastidi: mal di schiena, dolori alla cervicale, mal di gambe... IL MOMENTO GIUSTO E' ADESSO! Questo è il momento giusto per chiamare il Rolfer® più vicino a te. Il Rolfing® ho rivoluzionato il metodo di lavoro corporeo, chi lo ha già provato ha ritrovato una maggiore armonia ed equilibrio nella struttura del proprio corpo, ottenuta attraverso il tocco fasciale di un Rolfer Certificato e una educazione al movimento in gravità. TROVA IL ROLFER Grazie al Rolfing® è possibile migliorare la propria postura, le performance atletiche, la propria flessibilità, o risolvere fin dalla prima seduta problemi comuni come mal di schiena, torcicollo, mal di gambe e altri vari fastidi tipici della vita quotidiana. Non aspettare, inizia a star bene con il Rolfing: il metodo innovativo che ri-allinea il tuo corpo e dona maggiore elasticità, dinamicità e benessere. CHIAMA ADESSO Se non vuoi aspettare, chiama adesso, la nostra segreteria saprà indirizzarti verso il Rolfer più vicino e adatto alle tue esigenze. Ricorda, Il Rolfing è adatto a tutti: bambini, adolescenti, adulti ed anziani, il metodo si adatta alle esigenze individuali restituendo sempre una piacevole sensazione di benessere e cambiamento strutturale. Star bene è facile! Basta volerlo!
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Rolfing®, come pratica e professione, è un'arte che continua a svolgersi e accrescersi per tutta la vita di Rolfer™. La formazione avanzata è un momento molto speciale nella vita di un Rolfer ™, un momento in cui le conoscenze acquisite e le competenze dei primi anni di pratica saranno messe in discussione, affinate e portate ad un livello più elevato. La formazione avanzata permette in modo entusiasmante di approfondire, sperimentare ancor più profondamente cosa significa essere un Rolfer™ e praticare l'integrazione strutturale Rolfing. European Advanced Rolfing® Training 2020, in programma presso l'European Rolfing® Assocation e.V. (ERA) Training Center di Monaco, dal 28 Aprile al 21 Agosto 2020, avrà due insegnanti di eccellenza: Jonathan Martine e Rita Geirola, insegnante internazionale attiva anche nella Formazione Italiana Rolfing® CLICCA QUI per maggiori informazioni sull'European Advanced Rolfing® Training 2020 Fonte ufficiale: European Rolfing Association e.V. Maggiori informazioni su Rita Geirola qui
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E' una storia davvero emozionante quella del Rolfer™ brasiliano, Igor Simões Andrade, il quale aiuta i bambini disabili a muoversi insegnando loro a nuotare con i delfini. " Il mio lavoro si basa su fiducia, fiducia e risorse terapeutiche, che provengono dalla fisioterapia, dal Rolfing (come un massaggio dei tessuti profondi) e dalla terapia assistita da animali." Igor Simões Andrade, brasiliano, ha iniziato il programma chiamato "bototerapia" nel 2006, dove porta i bambini con disabilità fisiche e mentali a nuotare con i delfini rosa selvatici nel Rio delle Amazzoni. Igor lavora con bambini con varie condizioni come la sindrome di Down e la paralisi cerebrale. Ad oggi, ha aiutato più di 600 bambini gratuitamente. LEGGI TUTTO QUI Articolo pubblicato su European Rolfing Association e tratto dall'articolo originale: "Physiotherapist helps disabled kids move by teaching them to swim with pink dolphins", pubblicato su metro.co.uk da Faima BakarMonday.
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Sempre più persone fanno del Rolfing la propria professione, Il metodo olistico apprezzato per la propria poliedricità, spendibile in diversi ambiti e in un mercato con una richiesta sempre più crescente. Quest'anno Formazione Rolfing Italia, l'unica scuola italiana autorizzata alla formazione di nuovi Rolfer, ha recentemente rinnovato i propri piani formativi per rendere i percorsi ancora più accessibili e conveniente per gli studenti. Nuove formule educative, moderne, modulari e dinamica! Ecco una testimonianza a caldo inviata ad una delle insegnanti (Pierpaola Volpones): IL NUOVO PIANO FORMATIVO Il nuovo piano formativo di Formazione Rolfing Italia offre una formazione completa che permette di ottenere l'Attestato di Rilascio Mio Fasciale già dal completamento del Level 1. Il Level 1 è la porta di accesso al percorso per diventare Rolfer! I tre moduli Tocco Rolfing, Anatomia e Movimento offrono una visione olistica nuova e completa, che pone al centro di tutto la FASCIA , e permettono l'acquisizione dei primi strumenti per un suo trattamento efficace (Rilascio Miofasciale). Inoltre, due dei moduli del corso (Tocco e Movimento) si svolgeranno presso la meravigliosa location di Strigara, immersa nella natura nell'entroterra emiliano. Questo permetterà agli studenti di apprendere le tecniche Rolfing in un ambiente tranquillo e rilassante, lontano dalle distrazioni della vita quotidiana. NUOVE SOLUZIONI RATEALI Una delle novità più importanti dei nuovi piani formativi di Formazione Rolfing Italia è la possibilità di rateizzare i costi del corso. Questo significa che gli studenti possono suddividere il costo del corso in comode rate mensili, rendendo la formazione Rolfing più accessibile e conveniente per chiunque. Un'opportunità unica in Italia per coloro che desiderano fare del Rolfing la propria professione divenendo Rolfer Certificati (completando il level 2 e 3) e aiutare gli altri a migliorare la loro salute e il benessere. Nuovi programmi formativi, insegnanti internazionali qualificati, una location perfetta e possibilità di rateizzazione, rendono questo il momento migliore per intraprendere il percorso per diventare Rolfer. Maggiori informazione qui
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C'è una parte del nostro corpo che può rappresentare la soluzione ideale per risolvere i problemi articolari e migliorare le prestazioni sportive delle persone: si tratta della Fascia muscolare, quel tessuto connettivo che si irradia per tutto il nostro corpo e che è dotato di una straordinaria potenza, molto spesso sottovalutata. Negli ultimi decenni, però, medici, biologi e fisioterapisti hanno iniziato a studiarla a fondo, comprendendone l'enorme valore per la nostra salute. Ma come è composta la Fascia ed in che modo si irradia nel nostro corpo? Esistono varie 'reti', connessioni e catene di tessuto connettivo. Vediamone insieme le principali: 1) La rete delle fasce addominali La rete delle fasce addominali è composta da tre strati: uno verticale - che va dallo sterno al pube -, uno diagonale e uno orizzontale. 2) La connessione del petto con il braccio All'interno dell'avambraccio esiste una catena mio-fasciale, che attraversa il gomito e i bicipiti, per poi connettersi ai pettorali e allo sterno. 3) La catena che attraversa arco plantare, adduttori e pavimento pelvico Questa catena corre dall'arco del piedi, attraverso gli adduttori, e arriva al pavimento pelvico. In questo modo rafforza l'articolazione del ginocchio. 4) La catena spalle-gomito Essa corre dalla parte esterna del braccio ed è connessa con il deltoide, alcuni parti del trapezio, il collo e la spina dorsale. 5) La fascia della coscia Questa Fascia corre dal bacino e arriva fino sotto il ginocchio. 6) Catena dorsale diagonale Questa complessa catena collega la parte superiore con la parte inferiore del corpo. Corre dal gluteo fino ad arrivare al grande dorsale e viene ricoperta da una fascia che si estende su tutto il dorso. 7) La Rete Il tessuto connettivo percorre tutto il corpo. Dove si addensa, forma catene che connettono varie parti del corpo, inclusi muscoli e ossa. Ricerca scientifica e Fascia: il parere degli esperti. Tra i massimi esperti mondiali sulla Fascia c'è il Dr. Robert Schleip, biologo, ricercatore e direttore della Fascia Research Group alle Università di Ulm, in Germania. Schleip chiama il tessuto connettivo “l'organo Cenerentola”, perché per centinaia di anni questa struttura è rimasta ignorata dalla ricerca, pur occupando ben il 20% del volume del corpo umano. Schleip si è avvicinato alla Fascia quando lavorava come Rolfer, professione che lo aveva portato a scoprire gli incredibili risultati che si riuscivano ad ottenere lavorando su questo tessuto connettivo. Agli inizi dei suoi studi, per la medicina la Fascia era quasi considerata un 'fastidio': “nei corsi di anatomia – spiega lo studioso - i dottori erano addirittura contenti quando potevano togliere quello che era visto come un semplice tessuto bianco senza forma, che se eliminato rendeva più visibili la carne rossa e gli organi.” Siegfried Mense, Professore di Anatomia alle Università di Heidelberg, Germania, prevede che “il tessuto connettivo sarà sempre più importante nelle valutazioni dei medici, insieme a muscoli ed articolazioni”. Il motivo è semplice: “la fascia dorsale ha più ricettori nervosi che i muscoli erettori della schiena“. Ciò significa che la rete di tendini, legamenti e tessuto connettivo costituisce semplicemente il più grande organo sensoriale del corpo umano. Essendo collegata anche con il sistema nervoso simpatico, inoltre, la rete connettivale influisce in modo sensibile anche sullo stress. Anche l'Italia sta dando il suo apporto alla ricerca sulle Fasce. Ad occuparsene, con successo, sono i ricercatori Carla ed Antonio Stecco, considerati tra i pionieri degli studi sul tessuto connettivo, i quali recentemente hanno scoperto che in persone con problemi alla cervicale, la Fascia nella zona del collo è più densa rispetto a quella in persone sane. L'età e lo stato della Fascia: i bambini e gli anziani. L'età dell'individuo si riflette in modo profondo sullo stato del tessuto connettivo. Mentre i giovani hanno una tipologia di tessuto che assomiglia ad una sorta di 'calza di nylon', col passare degli anni si formano collegamenti trasversali e, quando ci si avvicina la vecchiaia, il tessuto perde la sua elasticità. “E' come il corpo avesse un vestito troppo piccolo”, sottolinea la Rolfer, istruttrice di Fascial Fitness e di Yoga Daniela Meinl. “Il nostro intervento chirurgico sulle Fasce aiuta i bambini che soffrono di paralisi spastica”, spiega Peter Bernius, primario del reparto Pediatria e Neuro-ortopedia all'ospedale Schön, a Monaco di Baviera. In questi soggetti gli spasmi muscolari fanno indurire la muscolatura e anche le Fasce, fino al punto che il muscolo non ha più la capacità di muoversi ed i pazienti iniziano a camminare sulle punta dei piedi. Con l'intervento sul tessuto connettivo, invece, la maggior parte dei pazienti riesce a muoversi meglio ed a ritrovare la fluidità di prima Gli esercizi specifici, come lo stretching dinamico, 'ringiovaniscono' le strutture fasciali, perché stimolano delle cellule nel tessuto connettivo, chiamate fibroblasti, a rinnovare la rete di collagene. Affinché questo si verifichi con cambiamenti misurabili, spiega il Dr. Schleip “si impiegano tra le 9 e le 14 settimane”. La Fascia e lo Sport, un legame sempre più stretto. Le potenzialità della Fascia sono al centro delle ricerche e delle pratiche sportive di ogni tipo, dal calcio al golf fino al basket. Uno dei connubi più famosi in tal senso è quello voluto dal capo fisioterapista della nazionale tedesca di calcio Klaus Eder, che da decenni sta ottenendo risultati impressionanti grazie al suo lavoro sul tessuto connettivo. Kristina Rothengatter, giocatrice golf professionale, racconta così la sua esperienza: “volevo diventare più mobile nelle articolazioni dell'anca e delle spalle per poter colpire più forte la pallina. Per questo mi sono rivolta ad un allenatore Fasciale. Grazie a lui ho cambiato completamente la mia routine di riscaldamento: mentre prima facevo stretching statico, ora faccio stretching in movimento”. Molti atleti lavorano autonomamente sulla Fascia grazie ad un attrezzo specifico, il Blackroll. A spiegare come ci pensa il giocatore di basket Andrej Mangold: “per noi usarlo è ormai diventata routine, tanto che i nostri allenatori chiamano questa pratica igiene muscolare, che come la igiene orale va praticata ogni giorno”. Che effetti ha questa 'pratica quotidiana'? “All'inizio mi faceva male, ma ora lo sento come massaggio rilassante, ed inoltre i miei tempi di recupero si sono accorciati”. Il Rolfer e studioso della Fascia Markus Rossmann lavora soprattutto con allenatori di calcio, ai quali insegna nuovi sistemi di allenamento e particolari metodi di 'manutenzione' delle fasce. Nella sua attività con gli sportivi, Rossmann ha dimostrato che quando si ha una rete fasciale più elastica il corpo usa meno energia, e che una corretta stimolazione del tessuto connettivo da parte del professionista aumenta le prestazioni dell'atleta. La maggior parte dei terapisti sportivi, come Klaus Eder, lavora sulle Fasce a mani nude, mentre altri, come Sven Kruse, adottano strumenti particolari per non compromettere le proprie dita. Lo Yoga Fasciale. Un'altra variante dell'allenamento delle Fasce è lo Yoga fasciale. In esso si cambiano gli angoli di lavoro degli arti e si introducono elementi dinamici, come lo spostamento del piede o una inclinazione della parte superiore del corpo. Questo perché, conclude la Rolfer Daniela Meinl “la parte tendinosa delle fasce non viene stimolata abbastanza nello yoga classico”. Fonte: Focus Germania, 7 Novembre 2015 traduzione e sintesi di Marcel Teeuw Certified Rolfer® e Rolf Movement™ Practitioner
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"Devi ottenere un nuovo modello che sia dinamicamente appropriato al movimento del peso. Al momento in cui usi la parola movimento con la parola peso, ti rendi conto che sei di nuovo alle prese con la gravità. Non puoi sfuggirle. Ora spero che questo ti dia qualcosa su cui meditare. Perché a meno che non si intrecci con il tuo pensiero, non diventerai mai Rolfers, farai manipolazioni, ma i Rolfers lavorano con la gravità." Questo principio è la base su cui si fonda il Rolf Movement™, un approccio che cerca di armonizzare i nostri movimenti corporei con la gravità. Il pensiero di Ida P Rolf, relativo al Rolf Movement, ha compiuto i primi passi negli anni '70 presso il Dr. Ida Rolf Institute® a Boulder, in Colorado, sotto la guida di Ida P. Rolf, la creatrice dell'Integrazione Strutturale Rolfing®, stessa. Il concetto dietro a questo approccio innovativo era quello di estendere le trasformazioni ottenute attraverso le manipolazioni manuali del Rolfing alle attività quotidiane, sfruttando il potenziale di supporto della gravità. Come disse Ida Rolf, "la forza che non si traduce in movimento non scompare semplicemente, ma si dissipa causando danni alle articolazioni, ai muscoli e ad altre parti del corpo." Con questo in mente, il Rolf Movement mira a liberare la grazia naturale del movimento, impedendo la dispersione inutile della forza che potrebbe danneggiare il nostro corpo La Dott.ssa Ida Rolf comprese l'importanza del movimento nel mantenere un corpo in equilibrio. Sviluppò esercizi fondamentali, come rotazioni di gambe e braccia, per facilitare il movimento fluido e promuovere la consapevolezza di sé. Riconoscendo l'importanza del movimento, Ida Rolf coinvolse danzatori affidabili per sviluppare una formazione completa per i Rolfers®. Collaborando con ballerini ed educatori del movimento, Ida Rolf creò una formazione di Rolf Movement che completa il lavoro strutturale manuale. Il suo metodo manuale facilita importanti cambiamenti strutturali in un periodo relativamente breve, conferendo a chiunque una sensazione di centratura, coerenza somato-psichica e una sensazione di ampiezza e leggerezza avvertita nei movimenti più semplici come camminare e respirare. Tuttavia, lavorare sul sistema fasciale non è una panacea. Mentre la maggior parte delle persone che si avvicinano alle sessioni di Rolfing sente il bisogno di essere incontrata, assicurata, contattata da un tocco specifico che fornisce una sensazione di spazio interiore libero da vincoli articolari, altre persone sentono il bisogno di essere assicurate e orientate quando eseguono i loro movimenti nello spazio. Con l'avanzare della nostra comprensione del movimento, si è evoluta anche l'idea di Rolf Movement, integrando nuove intuizioni nella formazione. Nel tempo dunque, il Rolf Movement ha subito numerose modifiche. Ne è un esempio l'introduzione del concetto di Funzione Tonica da parte di Hubert Godard, un ballerino e Rolfer. Quest'idea rivoluzionaria prende in considerazione il mantenimento della posizione eretta del nostro corpo nel campo gravitazionale, offrendo nuove intuizioni sull'allineamento e sul movimento. Il Rolf Movement™ aiuta a cambiare la nostra coordinazione del movimento in modo benefico. È un processo di apprendimento su come tenere conto del nostro sistema orientativo che attiva i nostri sensori di gravità mentre ci muoviamo. Impariamo la legge naturale della biomeccanica del nostro organismo quando si muove e impariamo inoltre a tenere conto delle nostre percezioni e del modo in cui reagiamo ad esse. Il Rolf Movement può essere praticato sia individualmente che in gruppo. Le sessioni individuali offrono attenzione personalizzata, mentre la dinamica di gruppo favorisce intuizioni condivise e una sicura crescita reciproca. Che sia individualmente o collettivamente, l'obiettivo è quello di potenziare gli individui migliorando le scoperte sensoriali, per affrontare le sfide della vita con nuove opzioni di movimento. Oggi, il Rolf Movement è una formazione specializzata offerta dal Dr. Rolf Institute® Europe ed in Italia da Formazione Rolfing (ndr). Offre tempo per l'autoesplorazione e la comprensione di ciò che impedisce il movimento fluido ed espressivo in noi stessi e nei nostri clienti. Articolo Originale: https://rolfing.org/articles/blog/genesis-rolf-movement?ra Author: France Hatt-Arnold – Switzerland - Certified Rolf Movement™ Instructor and Certified Advanced Rolfer® Photo: Aziz Acharki on Unsplash
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Questo adattamento avviene grazie alla plasticità del tessuto connettivo. Secondo la visione pionieristica della Dr. Rolf, la nostra salute, il nostro benessere, la nostra continua libertà di evolvere, dipendono dalla capacità del corpo di adattarsi alla forza di gravità. La Dr. Ida Rolf introdusse un nuovo punto di vista; prese in esame la struttura corporea nel suo ambiente: il campo gravitazionale terrestre. Oggi, molti dei concetti espressi dalla Dr. Rolf sono convalidati dalle recenti ricerche scientifiche, in particolare quelle condotte dalla medicina astronautica. Come esseri umani, abbiamo sviluppato la posizione verticale, grazie alla gravità. Nelle missioni sperimentali spaziali è stato osservato che le piante che crescono in assenza di gravità sviluppano radici e chioma in una forma radiale, mentre in presenza di gravità sviluppano le radici verso la terra, cioè in basso, e la chioma verso la luce, normalmente in alto. La gravitazione è la componente ambientale principale che influenza ininterrottamente la nostra capacità di equilibrio e movimento. Blocchi e contrazioni eccessive presenti nel corpo pregiudicano la qualità di questa interazione. La fisica contemporanea non descrive più la gravità come una forza che ci spinge verso il basso, ma come un'attività multi-dimensionale che mette in relazione tutti i corpi e agisce secondo un movimento curvo continuo. I limiti e le restrizioni del corpo che interferiscono con questa capacità organizzatrice della gravità, contribuiscono al manifestarsi di disagi, tensione e dolore. Riequilibrare il corpo rispetto alla gravità, allora, contribuirà a ridurre questi sintomi di disagio e dolore.
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Ed eccoci giunti al Quinto incontro della serie: ROLFING • TERAPIA FASCIALE • ARTI CORPOREE Il 30 Aprile alle ore 18:00 sul canale Facebook di AIR, un nuovo incontro pubblico con tema: Rolfing e Osteopatia - La Fascia, organo di relazione tra la forma e la funzione, connette due terapie manuali. Una prospettiva più ampia per una professionalità più ricca. Partecipazione libera, basta andare nella pagina Facebook di AIR e attendere l'inizio della live Durata: 1h – Piattaforma Facebook Moderatrice: Marina Blandini, Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Andrea Meynardi - Advanced Rolfer, Rolf Movement practitioner,Osteopata DO.,Docente di Scienze Motorie e sportive Gaia Negro - Osteopata D.O. MSc.Uk, M.C.B.,Insegnante di Pilates Pierpaola Volpones - Chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia SEGUICI SU FACEBOOK! Resta informato! Accedi alla pagina e metti un mi piace per essere avvisato quanto il webinar sarà trasmesso. Non hai un profilo Facebook? Nessun problema, i giorni successivi il video sarà reso disponibile qui e sul canale YouTube Ufficiale Tra ricerca, tradizione, innovazione e applicazione, in occasione del 125esimo anniversario della nascita di Ida Pauline Rolf, l'Associazione Italiana Rolfing, a partire dal 20 Marzo, ha lanciato una serie di incontri tematici, online e gratuiti, con diversi professionisti del lavoro corporeo, che hanno già integrato, con successo, nel loro flusso di lavoro quotidiano le ultime scoperte sulla Fascia. Un'apertura alla conoscenza di come la geniale intuizione di Ida Pauline Rolf abbia orientato la Ricerca Scientifica e di come le relative scoperte abbiano migliorato la pratica professionale.
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Partire dal sintomo per arrivare al miglioramento della performance Un corpo rigido, dolorante, stanco, e la voglia di allenarsi che diminuisce. Sono sensazioni che gli sportivi professionisti conoscono bene: derivano dall’eccesso di sport e minano alla base la possibilità di ottenere risultati ma anche di divertirsi nella pratica sportiva. Intervenire, però, è sempre possibile. “Ho lavorato con moltissimi atleti – spiega Lucia Isabella Grazioli, Rolfer™ di Brescia – maratoneti, saltatori, che si sono rivolti a me per risolvere problemi fisici, dolori, tendiniti, contratture dovute all’eccesso di sport. Ma non è intervenendo sul singolo problema che si ottiene il risultato voluto. Il sintomo, il dolore, è semplicemente il messaggio che il corpo manda, per dirti che devi fermarti e intervenire”. In molte specialità sportive, anche olimpioniche, la risposta a queste sensazioni è un lavoro profondo sulla fascia, un intervento che non solo toglie il dolore, ma migliora sensibilmente la performance. “Sono sempre di più gli atleti di alto livello che si rivolgono al Rolfing – continua – perché la sua pratica si basa su solide basi scientifiche e permette di ridare elasticità alla fascia. La fascia è ricca di recettori, se non è elastica non permette ai muscoli di lavorare come dovrebbero. Quando è rigida è come avere addosso una tuta di acciaio: come può il muscolo dare il meglio di sé? Intervenire sulla fascia porta il corpo lavorare in modo ottimale, senza dolori e a tutti i livelli, migliorando così le prestazioni atletiche e facendo tornare la voglia e il piacere di fare sport”. Interviste by Press Sas