Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing®
Associazione Italiana Rolfing® - Integrazione Strutturale Rolfing® - Rolfing®: armonia ed equilibrio nella struttura corporea attraverso il tocco e l'educazione al movimento. Integrazione Strutturale, Postura , Benessere, Fascia
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Ecco un interessante articolo pubblicato su The Richmond Magazine in cui Charlotte Fraser (Pilot PR - UK ) sottolinea come il Rolfing® possa migliorare efficacemente la postura e alleviare il dolore derivante da un uso non corretto di smartphone e tablet. LEGGI TUTTO QUI Fonte: European Rolfing Association L'Associazione Italiana Rolfing® si è più volte occupata di questo problema, avviando in passato una campagna di prevenzione denominata "Su La Testa" atta a sensibilizzare famiglie e studenti alla prevenzione della così detta iGobba attraverso un'azione diretta di correzione posturale. Trova il Rolfer™ Certificato più vicino e chiedi maggiori informazioni CLICCA QUI
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In Italia i Rolfer™ anche a casa non si fermano mai! Data l'emergenza sanitaria e l'obbligo di stare in casa, sono numerosi i Rolfer™ italiani che hanno deciso di produrre piccoli video homemade per offrire consigli o suggerire semplici tecniche per "Star Bene in Casa ai Tempi del corona virus". A partire da questa settimana dunque saranno condivisi sulla nostra pagina facebook anche i contributi video che i vari Rolfer™ Italiani stanno producendo in questo periodo di stop. Se sei un Rolfer™ e hai prodotto il tuo video segnalacelo tramite messanger, puoi usate anche il popup in calce a questa pagina. SEGUICI SU FACEBOOK #iorestoacasa #rolfing
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“L'esperienza dell’Integrazione Strutturale può rivelarsi uno strumento prezioso per il danzatore. - spiega Anna Paola Bacalov, danzatrice professionista dal 1984 al 2005 e coreografa, che 14 anni fa ha intrapreso il percorso del Rolfing, continuando a nutrire il suo interesse per la danza e per le persone che danzano - Il Rolfing è una metodologia, un processo educativo più che una semplice soluzione, una ricerca sul e per Lo Strumento del danzatore: un corpo sensibile che impara ad orientarsi, che tesse confidenza e padronanza senza perdere la sensibilità e la vulnerabilità, che rinnova la negoziazione con la forza di gravità, accetta la scoperta del movimento che si attua istante per istante e che scompare istante per istante o meglio si trasforma”. Il movimento ha bisogno di spazio dentro e fuori, e il danzatore può, attraverso l’Integrazione Strutturale, danzare il suo corpo spazioso. “Sono diversi anni che rifletto sul Rolfing® e lavoro con danzatori nel mio studio – continua –ho anche avviato un gruppo di ricerca che approfondisce i principi che sottendono al Rolfing sperimentandoli con pratiche ed esercizi di movimento. Lavoriamo sull’orientamento, per chiarire percettivamente cosa va verso la terra che sostiene e cosa si sposta nello spazio e sulla modulazione dinamica tra ascolto interno e ascolto esterno. Ci chiediamo se i muscoli trovano il loro posto, il loro ruolo, il loro momento per attivarsi e per disattivarsi. Questa ricerca dispiega la sua natura che è anche espressiva, e la sua vocazione è l’integrazione. La suddivisione dell’informazione può essere interessante come tappa analitica ma non è centrale”. Come in un’orchestra in cui ogni strumento suona al momento giusto, così la coordinazione del movimento è più efficace quando ogni muscolo ‘suona’ al momento giusto, senza dispendio eccessivo di energia. Come in un’orchestra in cui ogni strumentista è in grado di modulare la dinamica passando da un pianissimo/leggero ad un forte/carico o è in grado di “scivolare in un crescendo graduale”, allo stesso modo il danzatore orchestra il movimento e se vuole è in grado di modulare la dinamica, ed è ‘grazia’! Attraverso l’Integrazione Strutturale il danzatore viene messo in grado di ascoltare e regolare al meglio la sua relazione con la forza di gravità. Una relazione che non è prerogativa del danzatore ma di tutti noi che viviamo nel campo gravitazionale, da cui non possiamo prescindere. “Performer e danzatori dopo le sedute, già dopo la seconda sessione, e in alcuni casi anche dopo la prima mi dicono: ‘sento di più i miei piedi e la terra, sono più stabile, ho dei piedi nuovi, non ho mai sentito così la terra, di solito oscillo, ora sono stabile!’ - continua la Bacalov - Sentire la terra vuol dire essere in grado di usare al meglio e attivamente la forza di gravità: scaricando il peso a terra, quando serve, e usando la spinta per spostarsi e saltare. Una maggiore stabilità permette al corpo di distendere quei muscoli, che si attivavano per mantenere l'equilibrio in modo inadeguato ed eccessivo”. Ognuno di noi ha delle parti iper-mobili e delle parti iper-stabili. L’intento nel Rolfing è quello di rendere un po’ più elastico ciò che è rigido e un po’ più stabile ciò che è iper-mobile, ridistribuendo le forze interne e ricevendo le “forze esterne” (cfr. Silvia Rampelli). Dunque in un sistema dove le forze sono ben distribuite c’è resilienza e quindi diminuisce il rischio di farsi male. “Non di rado, dopo che il Rolfer ha toccato e lavorato una parte del corpo, la persona ricevente (e ricevere non equivale ad essere passivi) riporta una sensazione di agio, apertura, espansione, anche in altre parti del suo corpo, insieme ed un senso di continuità e di connessione – conclude la Bacalov - Il Rolfing vede la realtà, le parti del corpo in relazione tra di loro, non come pezzi staccati: le ‘isole di corpo’ si re-integrano, sessione dopo sessione, e la mappa dello schema corporeo si arricchisce e ridefinisce. Le dieci sessioni del ciclo di base incoraggiano un migliore allineamento, sono l’occasione per creare distinzioni tra le parti del corpo e connessioni fondamentali, garantite dal modo in cui il tessuto connettivo è distribuito in tutto il corpo”. Anna Paola Bacalov, Certified Rolfer™ Danzatrice professionista dal 1984 al 2005 e coreografa, maggiori informazioni qui: www.annapaolabacalov.it
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Riscopri il bello dell'anatomia umana in modo chiaro, semplice e piacevole per approfondire la tua conoscenza e stimolare la tua curiosità. Disponibile su VIMEO ON DEMAND, il corso di anatomia è IDEALE PER TUTTI, massaggiatori, fisioterapisti, personal trainer, insegnanti di yoga, bodyworkers e tutti coloro che vogliono approfondire ed osservare l'anatomia umana sotto nuovi e moderni punti di vista. COMPRA SUBITO Il corso, in lingua italiana, è composto da diverse lezioni on-demand tenute da Pierpaola Volpones, Chair della Faculty Europea del Rolfing e Rita Geirola, insegnante della Faculty Europea di Rolfing®. Ecco cosa pensano di questa produzione due dei più influenti Rolfer® e Ricercatori internazionali dopo aver visto i video: "Ad un vecchio intellettuale europeo non capita spesso di "fare complimenti". - Ma in questo caso per questi video devo fare un'eccezione. Mi sono totalmente innamorato di questi video. E' stato realizzato qualcosa che stavo aspettando da molto tempo: una presentazione coerente degli aspetti essenziali dell'APPROCCIO ROLFING e dei suoi collegamenti con la ricerca scientifica. Imparo da questo video e mi godo la sua dimensione estetica. Congratulazioni!" -- Peter Schwind Peter Schwind, insegnante di Rolfing, ha fondato insieme all’osteopata Jean Pierre Barral il Munich Group che offre corsi di perfezionamento per osteopati, fisioterapisti, rolfer. Peter ha scritto vari libri sul Rolfing, un manuale di tecniche fasciali Fascial and Membrane Technique e il rivoluzionario The Croissant Inside the Brain. "VERY NICE!" -- Robert Schleip Robert Schleip, noto ricercatore della fascia, è stato il promotore del primo congresso internazionale sulla Fascia. È un rolfer, biologo umanista e psicologo. Dal 2008 è il direttore del gruppo di ricerca sulla fascia, della divisione di neurofisiologia presso l’Università di Ulm - Germania." ... sono sicuro che aiuterà il pubblico a vedere cosa riguarda il nostro lavoro-- Hubert Godard Hubert Godard, membro dell' Ida Rolf Institute® dove ha insegnato per oltre 20 anni, attualmente è membro della Faculty Europea del Rolfing®. Godard è Rolf Movement™ Practitioner and a Certified Rolfer® dal 1986" COMPRA SUBITO IL FASCINO DELLA FASCIA from Formazione Rolfing Italia Srl on Vimeo. COME ACQUISTARE? Puoi acquistare la singola lezione ad un costo di 30€ oppure l'intero pacchetto di 4 (disponibili a partire dal 18 Dicembre) al prezzo di 75€. SE DESIDERI ACQUISTARE IL PACCHETTO DI 4 LEZIONI* Vai sul canale cliccando QUI Clicca sul pulsante di acquisto posto in alto a destra nella pagina Inserisci i tuoi dati Scegli il metodo di pagamento Guarda la serie quando vuoi anche su dispositivi smart e tv compatibili SE DESIDERI ACQUISTARE LA SINGOLA LEZIONE Vai sul canale cliccando QUI Scendi in basso nella pagina, dove sono elencati i video disponibili Clicca sul pulsante con il prezzo Scegli il metodo di pagamento preferito e inizia la visione ©2021 Tutti i diritti Riservati
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Con tocchi e pressioni graduali si ristabilisce l'equilibrio strutturale, contrastando stress e disturbi vari Pierpaola Volpones - Rolfer™ e Insegnante internazionale di Rolfing Questo mese il noto mensile Viversani e Belli dedica un approfondimento al Rolfing a cura di Chiara di Paola, la quale ha intervistato Pierpaola Volpones, Rolfer™ e Insegnante internazionale di Rolfing® e Rolf Movement® di Rimini. Pierpaola spiega alla giornalista come e perchè il Rolfing® sia diverso da un tradizionale massaggio, in quanto insegna ad ascoltare e ad assecondare il proprio corpo e a mantenere un benessere duraturo e generalizzato. Una pratica olistica sempre più diffusa in Europa che si fonda sul principio che "ogni corpo è intelligente" ovvero registra e organizza tutti gli stimoli che esso riceve. Grazie alla manipolazione profonda (sulla Fascia), l'articolo evidenzia i reali benefici del metodo e come esso agisca a 360° sul corpo umano. Una nota particolare sul come ogni "Percorso Rolfing" sia su strutturato a misura del cliente e in esso agisce in modo esclusivo e personale risolvendo in modo duraturo i fastidi e dolori di ogni giorno. In allegato le immagini dell'articolo per una lettura online. Un ringraziamento particolare a Chiara di Paola per aver acceso ancora una volta, i riflettori su questa disciplina sempre più diffusa e a Pierpaola Volpones per l'impegno e la dedizione che ogni giorno dona a questa pratica.
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Cambiare il cervello con allenamenti specifici e senza l'uso di farmaci. Un approfondimento scientifico sulle ricerche di Dott. Daniel Amen, psichiatra che mette a confronto patologie psichiche con referti di risonanza magnetica funzionale del cervello. Un interessante video sulla Neuroplasticità e sul programma riabilitativo del cervello:
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Il Rolfing® S.I. può liberarmi dal mio mal di schiena? Questa domanda viene spesso rivolta ad un Rolfer™. Bisogna probabilmente considerare legittima l'aspirazione di sbarazzarsi del proprio mal di schiena attraverso l'uso di uno strumento sofisticato come il Rolfing. Il processo delle dieci sessioni utilizza le cause fisiche del dolore per accompagnare il cliente a comprendere, attraverso un miglioramento del rapporto causa-effetto della struttura corporea nel campo gravitazionale, che quel mal di schiena con molta probabilità è la risposta più appropriata a sollecitazioni eccessive o movimenti coordinati in modo non funzionale. Ciascun Rolfer, a meno che non abbia anche un percorso di formazione inerente, specifica chiaramente di non essere un medico e tantomeno il Rolfing non è una terapia, pertanto, come specificato anche nella descrizione generale del Rolfing, il mal di schiena è utilizzato dal Rolfer e dal cliente stesso come indicatore del processo che sta avvenendo e i cambiamenti che ne conseguono, ma quello di guarire le persone dai mali che li affliggono non rientra tra gli obiettivi del Rolfing. Perché non considerare il Rolfing come un evoluto "pain killer"? Da un attento esame degli scritti di Ida Rolf emerge la figura di una donna profondamente consapevole che nel corpo c'è un individuo con le sue esperienze, vissuti e percezioni al punto che diventa difficile scindere la malattia dal malato: essi cioè finiscono con il rappresentare una il riflesso dell'altro. Non sorprende perciò che dalla scuola di Ida Rolf siano usciti personaggi come Ron Kurz o Peter Levine che hanno sviluppato un modo personale e profondo di dare un senso al vissuto corporeo. Questo è il punto centrale della questione: la nostra mente è continuamente impegnata nella ricerca di dare un senso agli eventi e cerca di farlo in armonia con le precedenti esperienze e in accordo con il proprio senso di identità. Il corpo precede l'elaborazione dell'esperienza, perché la filtra e la veicola. Chiudiamo un attimo gli occhi! Spegniamo il nostro lato razionale. Forse possiamo figurarci come persone a noi conosciute, amici o personaggi pubblici, siano vincolati a un certo tipo di esperienza proprio dai loro corpi. Che possibilità ha allora il corpo di far sentire la sua voce se non quella del disagio, della rigidità, del dolore? Il problema fondamentale è però capire se si ritiene il corpo più o meno saggio della mente. Se si propende per la seconda, illuministica, ipotesi è allora giusto “volersi sbarazzare del proprio mal di schiena” e di qualunque altro messaggio che questo primitivo corpo voglia indirizzarci, ma se si pensa invece che la saggezza e il sentire siano invece nelle profondità delle nostre cellule, allora diventa indispensabile “dare un senso a questo mal di schiena”, non sbarazzarcene, ma accoglierlo, elaborarlo e costruire le basi attraverso il lavoro strutturale affinché il nostro corpo non necessiti più di inviarci messaggi così forti. Sentire il nostro corpo diviene una sorta di religione, che significa re-ligarci al Dio/Consapevolezza che vive nella profondità di noi stessi. Per gli agnostici, quanto meno, ascoltare la saggezza di milioni di anni di evoluzione che le nostre cellule portano nella loro memoria. Nel nostro mal di schiena perciò c'è il nostro passato, il nostro presente ma anche le possibilità future che vorremo concederci grazie alla fondazione di una struttura corporea più capiente, flessibile e in linea con la nostra identità profonda. Integrazione Strutturale fu il primo nome del Rolfing laddove integro significa non toccato, cioè in armonia con l'originalità della nostra esistenza alla quale possiamo e dobbiamo cercare di riallacciarci. Il Rolfing, in conclusione, non ha in alcun modo l’obiettivo di liberarci dal dolore, ma ci concede la possibilità di vivere in un corpo più accogliente che ci aiuti a dare un senso alla nostra vita e non avere bisogno del mal di schiena per ascoltare i nostri bisogni profondi. Il Rolfer ci guida in questo tipo di esperienza nei limiti concessigli da questo strumento, poi spetta all'ascolto della nostra voce interiore capire come proseguire la nostra strada. Finite le sessioni, cosa fare? Completato il ciclo di dieci sessioni di base e dopo aver lasciato trascorrere un periodo di tempo appropriato per consentire ai cambiamenti di sedimentarsi, è possibile approfondire il percorso intrapreso ricevendo brevi cicli di sessioni post-10 o le sessioni di ROLFING Avanzato. Un'altra attività che ben si integra e favorisce l'incorporare del ROLFING è il ROLF MOVEMENT™, cicli di sedute individuali o di gruppo che servono ad esplorare le proprie abitudini di movimento, scoprire i luoghi dove sprechiamo energia, ricercare fluidità, elasticità e armonia nelle attività quotidiane. Il processo del Rolfìng non termina completamente dopo le dieci sedute. Quando il corpo si trova allineato, l'azione continua della forza di gravità si trasformerà in alleata: anziché comprimerlo, lo sosterrà e il corpo da sé migliorerà il suo equilibrio. Come agisce? Dopo un colloquio preliminare che intercorre tra il Rolfer e il suo cliente con lo scopo di raccogliere quante più informazioni possibili e stabilire un primo contatto di conoscenza, il processo del ROLFING si svolge nell'arco di 10 sessioni di base. Le dieci sessioni sono una diversa dall'altra e possono anche essere pensate come vere e proprie lezioni. Ognuna, infatti, ha un chiaro obiettivo e un contesto di lavoro. I dieci incontri, pertanto, permettono di esplorare, conoscere e riconoscere l'intero territorio corporeo: dagli strati più superficiali a quelli più profondi. Proprio perché il corpo è un'unità, il metodo è efficace grazie all’approccio globale e al non limitarsi a specifici distretti corporei. Il sintomo, ragione che spesso porta il cliente dal Rolfer, sarà solo un mezzo per iniziare ad orientarsi, ma ciò che si ricercherà durante ciascuno dei dieci incontri, sarà l’armonia in tutto il corpo, per favorire il benessere. La serie di sessioni di base segue un percorso preciso che orienta la persona verso una migliore capacità di adattamento nel campo gravitazionale. Le persone si rivolgono al ROLFING per motivi diversi: trovare risposta alle tensioni fisiche, migliorare la postura o per motivi professionali, come nel caso di ballerini o atleti, per migliorare le loro performances. Spesso, come sottolineato in precedenza, il dolore è la motivazione che induce a cercare un aiuto. Obiettivo del ROLFING è aiutare le persone a conoscersi, ritrovarsi e scoprire la propria via verso il benessere. Gli strumenti di cui si avvale il Rolfer sono la voce che istruisce e le proprie mani che, attraverso l'azione sulle fasce, educano a riportare attenzione alle proprie percezioni e alla ricerca di armonia nel movimento, sensibilizzando la persona nel prestare attenzione e presenza. Nella sua azione sulle fasce, mirata alla presa di coscienza dei blocchi corporei, il Rolfer utilizza un tocco esperto che consente al cliente portare l'attenzione su se stesso e a riconoscere sensazioni e movimenti propri. Questo processo di conoscenza avviene all'interno dei confini stabiliti dal cliente. L'intensità del lavoro fisico, e quindi del dolore che si potrebbe sentire, è misurata per rimanere entro questi confini. L'esperienza del ROLFING risulta diversa da persona a persona proprio perché ognuno di noi è un'entità unica e irripetibile che si costruisce nel tempo come risultato della propria storia. Ciò che abbiamo verificato nel corso della nostra esperienza, è che durante questo processo, l'evidenziarsi di cambiamenti fisici, (quali una maggiore facilità di movimento e di libertà articolare, il delinearsi di una struttura più eretta e aggraziata), è accompagnato da un'esperienza di maggiore sicurezza emotiva che si riflette nei rapporti con l'ambiente circostante. Un corpo correttamente bilanciato può manifestare maggiore stabilità e prontezza nel rispondere ai diversi stimoli esterni. Quanto durano i suoi effetti benefici? Gli effetti del Rolfing sono durevoli, alcuni cambiamenti anzi avvengono addirittura prima della fine del ciclo delle sedute di base. L'apprendimento di un uso corporeo più razionale consente alla nuova struttura di durare a lungo nel tempo. Generalmente una o due sedute all'anno di "mantenimento" sono consigliate, invece in caso di traumi, grandi stress o malattie debilitanti poche sedute di "revisione" possono essere utili. E' vero che l'Integrazione Strutturale Rolfing è molto dolorosa? Negli anni '60,quando il Rolfing ha iniziato a diffondersi negli Stati Uniti, era conosciuto non solo per la sua capacità di modificare la struttura in 10 sedute, ma per il male che si sentiva durante le sedute. In parte era vero, e a volte è vero anche oggigiorno, ma va detto che la tecnica si è di parecchio addolcita. Si è appreso che per superare un blocco ci sono tante possibilità, e non sempre la modalità diretta e decisa è la più efficace. Se il tocco applicato si fa doloroso, il Rolfer e il cliente insieme possono utilizzare questa sensazione sgradevole per raccogliere una serie di informazioni utili: ad esempio che la zona che si sta toccando presenta "tensioni", rigidità, durezza, informazioni che non sempre sono così ovvie. Spesso capita di ascoltare commenti, da parte dei nostri clienti, del tipo: - Non pensavo di sentire così male in questa parte del corpo! - Altre informazioni che possiamo raccogliere riguardano il tipo di dolore: alle volte è un "male che fa bene", fa male ma progressivamente qualcosa si "scioglie", e il dolore scompare. Altre volte è un dolore associato ad altro: - E' un dolore che mi irrita, mi infastidisce, mi fa arrabbiare...! - Ecco che emergono sentimenti ed emozioni, e il dolore ci riporta al corpo, a ciò che succede proprio in quel momento, nella realtà fisica. Superare il dolore è un'altra importante fase del processo di integrazione del Rolfing: usare il respiro, sentire il sostegno da parte del Rolfer per lasciarsi andare, usare il movimento, modificare il ritmo fino a trovare la sintonia, contrastare e accettare, sono esperienze che rafforzano e migliorano la flessibilità.
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E siamo giunti al terzo incontro della serie: ROLFING • TERAPIA FASCIALE • ARTI CORPOREE Il 9 Aprile alle ore 18:00 sul canale Facebook di AIR, un nuovo incontro pubblico con tema: Rolfing e Yoga: Approfondimenti sui metodi yogici dal punto di vista del Rolfing Prepara uno spazio in cui praticare! Tara Fraser nel corso del webinar ti guiderà in una esplorazione di un’asana prima e dopo un lavoro sulla fascia. Partecipazione libera, basta andare nella pagina Facebook di AIR e attendere l'inizio della live Durata: 1h – Piattaforma Facebook Moderatrice: Marina Blandini, Advanced Rolfer e operatore Rolf Movement Interverranno: Carla Ferrara, Insegnante di Yoga, operatore Ayurvedico, Rolfer Tara Fraser,Insegnante di Yoga e Rolfer Federica Panichi, Insegnante Yoga Pierpaola Volpones, chair della Faculty Europea del Rolfing In regia Eleonora Celli, presidente di FRI – Formazione Rolfing Italia SEGUICI SU FACEBOOK! Resta informato! Accedi alla pagina e metti un mi piace per essere avvisato quanto il webinar sarà trasmesso. Non hai un profilo Facebook? Nessun problema, i giorni successivi il video sarà reso disponibile qui e sul canale Youtube Ufficiale Tra ricerca, tradizione, innovazione e applicazione, in occasione del 125esimo anniversario della nascita di Ida Pauline Rolf, l'Associazione Italiana Rolfing, a partire dal 20 Marzo, ha lanciato una serie di incontri tematici, online e gratuiti, con diversi professionisti del lavoro corporeo, che hanno già integrato, con successo, nel loro flusso di lavoro quotidiano le ultime scoperte sulla Fascia. Un'apertura alla conoscenza di come la geniale intuizione di Ida Pauline Rolf abbia orientato la Ricerca Scientifica e di come le relative scoperte abbiano migliorato la pratica professionale.
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Ecco la versione sottotitolata in italiano del video: ROLFING - Unique in its approach. Un video prodotto dall'Associazione Europea Rolfing® (ERA) in occasione del "In Connection Meeting", Congresso Generale tenutosi a Berlino nel Novembre 2018 che ha visto la partecipazione di Rolfer™ provenienti da ben 14 Paesi Europei. Nel video Interviste a ricercatori, docenti e Rolfer™ provenienti da tutto il mondo, i quali offrono una panoramica di ciò che oggi il Rolfing® rappresenta e di come esso si stia evolvendo a fronte delle numerose evidenze scientifiche nell'ambito. In Ordine di apparizione: Robert Schleip, Ph.D (Germany), Thomas W. Findley, MD, PhD (USA), Bibiana Badenes (Spain), Peter Schwind (Germany), Suzanne Picard, MFA (USA), Rita Geirola (Italy), France Hatt-Arnold (Switzerland), Marcel Teeuw, Sibyl Darrington (UK), Keith Graham (UK), Pierpaola Volpones (Italy), Wolfgang Baumgartner (Germany), Jim McMahon (Ireland), Richard Ennis (USA), Julia Isbarn (Germany), Lisa Praller (Germany), Christina Howe (USA), Russel Stolzoff (USA), Marina Blandini (Italy), Ruth Frömpter (Austria), Pedro Prado, PhD (Brazil), Begona Fontana Urriza (Spain), and Delara Tiv (Switzerland) Un ringraziamento speciale a : John Armstrong (Germany), Andrea Brighi (Italy), Nicola Carofiglio (Italy), Charlotte Fraser (UK), Karen Arane Salwa (Switzerland), Paula Mattioli (Brazil), Raffael Oberhuber (Italy) Concept and Direction: Marina Blandini Intervistatori: Marina Blandini and Keith Graham Editing Video: Andrea Scirè and Tiziana Scuderi - royalacademy.it Prodotto e Supportato da European Rolfing® Association e.V. (rolfing.org)
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Stare in gravità comporta anche un buon supporto e contatto con il viscerale, ma se tale dimensione non ha avuto il tempo di maturare nella persona nella fase di prescolarizzazione avremo una tenuta e restrizione di micromovimenti e gesti; il m(ovi)mento, l'espansione del momento intimo viscerale nello spazio gravitazionale, si trasforma sempre più in azione dove il fine e/o la fine ci accelerano e proiettano fuori da noi e i limiti del momento. Nasce la celebrazione dello sforzo, della bidimensionalità vettoriale tanto cara alla nostra cultura occidentale post-industriale a discapito della sferica/multidimensionale forza di gravità. Di qui la necessità di posizionarsi orizzontalmente per recuperare la possibilità di muoversi, senza le compensazioni e vincoli che la verticalità comporta, in una sorta di viaggio a ritroso nel tempo dove il contesto stimolava il movimento, prima del pensiero cosciente. È una perdita del controllo e chiara esposizione della propria vulnerabilità nel quale l´operatore Rolfing® come il maestro di arti marziali presta il suo contesto gravitazionale per protezione.....l´utero materno nel quale si annida l´ovocita per iniziare il movimento della vita. Il lavoro di architettura esperienziale incontra, si integra e dialoga con il pensiero analogico orientale e in particolare con pratiche interne quali Taijiquan, Xingyi, Yiquan, dove i concetti non sono scindibili dall'esperienza integrata dei vari sistemi dell'essere e da una trasmissione tra individui. Il vuoto e il pieno nel pensiero filosofico cinese non possono esistere indipendentemente, e interagiscono nel dinamismo. L'atteggiamento ricettivo che „sente“ queste interazioni nel corpo è esso stesso uno stato "vuoto" che riporta alla condizione embrionale, dove le polarità si manifestano spontaneamente, ridando una "verticalita" nuova all'orizzontalità riscoperta, e ritrovando una connessione Cielo/Terra diversa. Qui i parallellismi sono infiniti, come infinito e "totale" è lo stato in cui esploriamo e assaporiamo pienamente noi stessi. Info sull'autore Nicola Carofiglio: dopo aver studiato danza in Italia e in Germania, ha lavorato come ballerino e coreografo per 25 anni. Nel 2000 con la nascita di Carla e, più tardi, di Davide, ha voluto approfondire il suo percorso di esplorazione e lavoro sul corpo, attraverso la formazione Shiatzu (Terzo Livello), approdando poi al metodo Rolfing® e al Gyrotonic Expansion System®, fino ad acquisire nel 2014 la qualifica di Certified Advanced Rolfer®. Con il Rolfing® e il Gyrotonic® ha potuto continuare a sperimentare il profondo dialogo tra corpo e mente, scoprendo progressivamente che dare espressione e forma all’intelligenza creativa presente nel corpo è l’ispirazione fondamentale della sua vita. Attualmente, tra i vari lavori, sta promuovendo un workshop sull´architettura esperienziale del movimento, „Corpo Pieno Corpo Vuoto“, laboratorio di ricerca condotto assieme ad Andrea Brighi e Gianluca Ballarin.
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Dopo la formazione universitaria in educazione fisica, oggi Markus Roßmann ha scelto di diventare un rolfer… ecco perchè in un video intervista pubblicata su European Rolfing® Association. Markus Roßmann dice: “Volevo imparare qualcosa che facesse star meglio le persone, ma non volevo davvero diventare un fisioterapista… poi ho fatto il ciclo di 10 sedute e questo ha cambiato la mia vita” Nell’articolo Roßmann racconta che grazie al Rolfing è cambiata la sua visione d’insieme del corpo umano e del corpo in movimento, dopo aver sperimentato il ciclo delle 10 sedute, grazie a cui ha risolto i suoi problemi all’anca, ha deciso di infatti di approfondire e diventare un Rolfer Certificato. “Lavoro in un centro di riabilitazione, agendo prevalentemente sulla riabilitazione del ginocchio ed è incredibile come attraverso il Rolfing possa influenzare i corpi così rapidamente, i pazienti adorano venire da me e vedere quel cambiamento. ” Rolfing® e Sport? Quali benefici può portare il Rolfing® agli atleti? “Quando gli atleti allenano i loro corpi per ottenere prestazioni sempre migliori integrando il Rolfing, i loro corpi diventano più fluidi ed “intelligenti”. I movimenti diventano più precisi e i loro muscoli lavorano meglio perchè supportati da un sistema fasciale che funziona. Non è una questione di Rilascio mio-fasciale, ma anche di ridare al sistema fasciale la capacità di immagazzinare energia cinetica e trasferirla.” Leggi l’articolo qui Autore: Certified Rolfer®, Markus Roßmann - Germany - Articolo originario: Rolfing and Sport by Markus Roßmann Fonte: www.rolfing.org
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La tensegrità prevede l'utilizzo di elementi rigidi sottoposti a sforzi di compressione ed elementi elastici sottoposti a trazione. Nel nostro corpo possiamo assimilare le ossa agli elementi rigidi e la Fascia connettivale agli elementi elastici. I muscoli diventano degli attuatori del movimento il cui compito è quello di portare deformazioni strutturali. Ecco perché a volte quando si avvertono dolori in alcuni distretti del corpo (ad esempio al collo), la loro causa potrebbe nascere da distretti spesso distanti (ad esempio la schiena) Sotto il video che ne mostra l'interessante modalità di funzionamento. Source: www.painfreemusic.com Original Abstract: Understand the true nature of your body's movements so that you can free yourself from pain. Tensegrity and the Alexander Technique.
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Ecco un estratto dell'intervista a Jakob Reichardt - Certified Rolfer®, B.Sc. Sport Science, Licensed Strength & Conditioning Coach - pubblicata su European Rolfing Association, in cui ci racconta come e perchè il Rolfing è un valida integrazione nelle routine di atleti professionisti e amatori. "Quando ho iniziato i miei studi in Scienze dello Sport, presso l'Università Tecnica di Monaco, parte del lavoro, delle idee e dei concetti del Rolfing mi erano già familiari. Avevo finito la mia prima serie di dieci poco prima dell'inizio del mio primo semestre ed avevo ancora l'impressione di essere "rolfato". Sebbene non riuscissi davvero a concepire il motivo per cui il mio corpo stesse cambiando, c'era una sensazione di interconnessione nei movimenti che mi ha toccato profondamente e sono stato in grado di trasferirla nella mia routine atletica personale (...) Quali benefici può portare Rolfing® agli atleti e a coloro che si allenano? Dal momento che ciascuno dei nostri clienti è unico per se stesso, penso che non si possa fare un'affermazione generalizzata sui vantaggi che il Rolfing offre per le prestazioni atletiche (...) Per gli atleti professionisti ad alte prestazioni devono essere considerate due cose. In primo luogo, l'aspetto della tecnica specifica per lo sport dell'atleta. Un sistema di complesse abilità motorie specifiche per lo sport che vengono acquisite attraverso anni di formazione. Sebbene vi sia una discreta variabilità, soprattutto tra gli atleti di livello mondiale, i requisiti motori specifici dello sport sono gli stessi. Quindi, qualunque input diamo, l'atleta lo elaborerà attraverso i requisiti motori della sua disciplina. La seconda considerazione riguarda la velocità e le sue derivate. A parte le poche discipline incentrate sulla resistenza, come la maratona, in quasi tutti i principali sport la capacità di creare la massima forza nel minor tempo costituisce una delle principali caratteristiche atletiche per cui si allenano atleti professionisti/ad alte prestazioni. In un ambiente competitivo in particolare, rapidità e reattività ridotte saranno svantaggiose. Una delle prime osservazioni che ho potuto fare sugli atleti professionisti/ad alte prestazioni è stata sul beneficio di recupero delle sessioni. Nei periodi tra una competizione e l'altra o dopo lunghi periodi di allenamento, siamo stati in grado di diminuire il tono simpatico e la qualità del tessuto ammorbidito. L'azione calmante del sistema neuro-fasciale ha anche permesso ai dolori acquisiti in quei lunghi periodi di performance di diminuire. Come Rolfers possiamo contribuire fortemente al processo di recupero di un atleta. Un atleta sufficientemente recuperato può accedere più velocemente alle proprie risorse, l'atleta può allenarsi più duramente e di conseguenza progredire ulteriormente nella propria disciplina." Leggi tutto sul sito di European Rolfing Association, clicca qui Autore: Certified Rolfer®, B.Sc. Sport Science, Licensed Strength & Conditioning Coach, Jakob Reichardt - Germany Photo Credit: Jakob Reichardt
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Siamo umani e faremo di tutto per non cadere La nostra cultura ci insegna che una postura buona o ottimale si ottiene sollevando il mento, gettando indietro le spalle, rinforzando la schiena e tirando indietro la pancia. È interessante notare che la forma del corpo, che la nostra cultura adotta come ideale, è praticamente una ricetta per creare e/o rafforzare lo schema di movimento coinvolto nel riflesso di attacco e fuga. Cercare di mantenere questa idea di buona postura attraverso lo sforzo muscolare porta solo a una maggiore contrazione; significa intralciare il facile movimento invece di sostenerlo. Per un non esperto, pensiamo alla postura come al modo in cui ci poniamo all'esterno. Quando ci pieghiamo e qualcuno ci guarda, cerchiamo subito di avere un bell'aspetto raddrizzandoci. Quindi per noi stare in piedi è importante, del resto è la postura caratteristica della nostra specie. Quando ero un adolescente mi dicevano di stare dritta, la mia scoliosi c'era e stavo facendo del mio meglio, ma le sensazioni erano di rigidità e disagio, non avevo idea di cosa significasse stare dritta con supporto e senza sforzo in quanto è uno degli obiettivi del Rolfing®. Per me, capire la postura è stata una delle esperienze più profonde, comprenderla dal punto di vista del corpo somatico e non solo da un punto di vista teorico. La postura è intesa come la strategia adottata dal sistema neuromuscolare e scheletrico per rimanere in equilibrio, reagendo alla forza di gravità nel modo più economico possibile. La dottoressa Ida Rolf ha evidenziato che ciò che chiamiamo postura è anche il modo in cui incontriamo la gravità in ogni momento, quindi la postura dovrebbe essere considerata nel contesto della posizione che il corpo adotta in preparazione al movimento successivo. La postura è un'attivazione e disattivazione coordinata e sistematica delle azioni muscolari con il minimo consumo di energia per mantenere quella postura in quel momento, ma non esiste una postura ideale standard per tutti allo stesso modo. Pertanto, è inevitabile non essere in una posizione "ottimale" durante la giornata, poiché essa è in continua evoluzione. Ci sono sottili cambiamenti che si verificano continuamente. Ognuno di noi deve trovare un modo per rimanere in equilibrio nella gravità mentre si cammina, si parla, si vive. La postura è quindi un riflesso delle nostre preferenze o delle strategie più familiari per svolgere questa funzione. Queste strategie sono diverse per ognuno di noi e sono il modo in cui conteniamo le tensioni in alcuni muscoli. Quindi, le tensioni del nostro corpo ci fanno sentire al sicuro in un certo senso. Siamo umani e faremo di tutto per non cadere, che è anche una sorta di metafora di ciò che ci fa sentire al sicuro. Ognuno di noi ha i suoi modi più familiari per farlo. Con il Rolfing capiamo che una buona postura si assume diversamente. Succede quando ci sintonizziamo con la nostra percezione e sensazione: come mi sembra il terreno in questo momento, sentire dove stiamo mettendo il peso attraverso i nostri piedi e come il peso corporeo è distribuito sul piede è la chiave per una buona organizzazione e risposta neuromuscolare. LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE QUI Autore: Bibiana Badenes - Certified Advanced Rolfer®, Mentor, Rolf Movement™ Practitioner, PT and Ismeta board member - Spain Fonte Originale: European Rolfing Association
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Al via il nuovo programma di webinars GRATUITI promossi dall'European Rolfing® Association (ERA), che si terranno per l'intero mese di Maggio. ERA ha collaborato con alcuni dei principali insegnanti internazionali Rolfing® per offrire una serie di 7 webinars GRATUITI dedicati sia a noi Rolfers™ che a tutti i professionisti nel campo della salute e del benessere. I webinar sono ad accesso libero fino ad esaurimento posti e saranno erogati tramite la piattaforma Zoom Meeting. Ogni webinar sarà poi messo a disposizione per tutti gli iscritti che sono riusciti a seguirli in diretta. Per accedere ai webinar basta compilare il form di iscrizione e attendere le e-mail di invito con le istruzioni per accedere; queste verranno inviate a partire da due giorni delle date in programma. QUI LA LISTA DI TUTTI I WEBINARS IN PROGRAMMA Tra i Teachers, nomi illustri del panorama Rolfing® Internazionale: Robert Schleip, Pedro Prado, Jonathan Martine, Pierpaola Volpones, Kathrin Grobelnik, Kevin Frank, Caryn McHose, Juan David Velez e Peter Schwind.
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Lunedi 23 Settembre, presso la Palestra Activity Club, via Alfredo Borotti 3 a Piacenza, Andrea Brighi, Certified Rolfer™, offrirà incontri individuali gratuiti dalle ore 10:00 alle ore 16:00. Un'opportunità per scoprire il lavoro corporeo che mira a stabilire armonia ed equilibrio nella struttura corporea. Per Info e Appuntamenti chiamare il 3349518408 Maggiori informazioni su Andrea Brighi su www.andreabrighi.it
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"Una pioniera nella ricerca sulla Fascia" è il nuovo video realizzato da DIRI (Dr. Ida Rolf Institute®) sulla Dr. Ida P. Rolf e la sua intuizione sul tessuto chiamato Fascia e il suo ruolo sull'equilibrio del corpo umano. Buona Visione Fonte: Vimeo Produttore: DIRI (The Ida Rolf Institute™) Canale: Renaissance Media
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Seminari di introduzione al ROLFING® TRAINING di base Tutti gli incontri si terranno presso le sale conferenza dell'Hotel RE ENZO, in via Santa Croce 26 a Bologna. Per verificare la disponibilità delle loro stanze, qualora vogliate pernottare presso la struttura, 051523322 www.mchotels.it/reenzo/it I moduli per l'iscrizione saranno presto disponibili online in questa pagina, nel frattempo, per informazioni [email protected] ANATOMY A Bologna, dal 28 al 30 ottobre 2016 (3gg) Durante il seminario di 3 giorni verranno poste le basi per lo studio dell'anatomia del sistema muscolo-scheletrico. Il corso prevede lezioni frontali, esercizi di palpazione, costruzione di alcune strutture muscolari su piccoli manichini. Gli argomenti trattati e i distretti corporei presi in esame faranno da guida per la stesura della tesina di ammissione necessaria per accedere a Fase 1. COSTO: 400€ (IVA inclusa) DURATA: dalle 9.00 alle 17.00 (con pausa pranzo di 1h e 30' e due coffee break di 30', mattino e pomeriggio) TOUCH A Bologna, dal 25 al 27 novembre 2016 (3gg) Uno dei requisiti per accedere a fase 1 della formazione Rolfing è avere un'esperienza di massaggio. Questo seminario di 3 giorni soddisfa proprio questo requisito per chi non avesse altra esperienza precedente; insieme fornisce alcune conoscenze di base del Tocco usato nel Rolfing che gli studenti stessi hanno riferito essere molto interessanti e utili anche per chi esperienza manuale ne ha. Con esercizi di palpazione e tocco, si imparerà ad usare le proprie mani, affinarne la sensibilità, la capacità di ascolto e si inizierà a percepire il proprio corpo per usarlo in modo efficiente ed efficace durante il lavoro. COSTO: 400€ (IVA inclusa) DURATA: dalle 9.00 alle 17.00 (con pausa pranzo di 1h e 30' e due coffee break di 30', mattino e pomeriggio) MOVEMENT A Bologna, dal 4 all’8 gennaio 2017 (4gg) A differenza dei precedenti, questo è un corso di 4 giorni durante i quali si svolgeranno lezioni frontali, esercizi individuali e di gruppo per presentare e sperimentare i concetti fondamentali degli aspetti funzionali del metodo Rolfing. La partecipazione a questo seminario sostituisce due delle 5 sedute individuali di Rolf Movement richieste per accedere a Fase 1. COSTO: 450€ (IVA inclusa) DURATA: dalle 9.00 alle 17.00 (con pausa pranzo di 1h e 30' e due coffee break di 30', mattino e pomeriggio)
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“Il Rolfing® può aiutare e supportare il processo di guarigione di coloro che sono sopravvissuti ad un trauma. Come operatore, la mia esperienza è stata quella di lavorare con persone abusate sessualmente. Durante la prima ora di Integrazione Strutturale, il cliente e il terapeuta devono sviluppare un rapporto attraverso il dialogo verbale così come attraverso il tocco...” Ecco un'interessante testimonianza di come il Rolfing® può aiutare e velocizzare il processo di guarigione di coloro che hanno subito un trauma. LEGGI TUTTO QUI Fonte: tratto dal sito di Frome Physical Therapy, centro Olistico operante a New York e specializzato nei trattamenti post traumatici. Autore: Rebekah Frome
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Ecco la testimonianza "a caldo" di Barbara dopo la conclusione dei seminari di TOUCH dei Summer Camp 2021 di Formazione Rolfing Italia... l'emozione e la soddisfazione del suo volto è per noi motivo d'orgoglio! Un GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI, vi ricordiamo che è ancora possibile iscriversi ai moduli di MOVEMENT di Settembre 2021 sul sito di formazionerolfing.it. Un modo per approfondire in piena libertà tematiche inerenti alla dinamica del movimento. Si ringrazia l'Insegnante Pierpaola Volpones per il prezioso contributo. SCOPRI I SUMMER CAMP